Via Saraceno, attività senza corrente «Lavoro bloccato e cibo da buttare»

Protesta degli esercenti del centro per i lavori che Enel realizzerà domani dalle 8,30 al pomeriggio «Con queste temperature e i frigoriferi spenti a rischio migliaia di euro di vivande. Scarso preavviso»

Corrente alternata. Anzi no, proprio senza corrente. Cronaca di un disagio annunciato: e-distribuzione ha affisso, a partire da lunedì, un avviso ben poco gradito agli esercenti e ai titolari di attività di via Saraceno. Domani, infatti, a causa di un nuovo allacciamento che verrà effettuato, verrà tolta la corrente a tutta la via dalle 8,30 del mattino fino alle 16. Fin qui, si penserà, una normale comunicazione di un intervento e del relativo disguido temporaneo. «In realtà – dicono gli esercenti di normale in questa comunicazione da parte di Enel non c’è proprio nulla. A partire proprio dall’intempestività della comunicazione da parte della società che eroga il serv…pardon, il disservizio». Giovanni Camatarri, titolare di ‘Farina del mio sacco’ è incredulo. «Ci hanno dato un preavviso ridicolo scandisce. Ho fatto arrivare quasi duemila euro di salumi in vista del fine settimana. Per via di questa interruzione sarò costretto a buttarli via». D’altra parte, con le temperature roventi all’esterno e i frigoriferi che non possono funzionare «sarò per forza costretto non solo a gettare il salume, ma a fermare le forniture di sorbetti. Anche le bevande, ammesso che ci ridiano la corrente alle 16, non potranno mai essere in temperatura per la sera». Anche per- ché «solo la spinatrice, per tornare a funzionare in modo corretto, ha bisogno di almeno quattro ore di elettricità prima». Anche Stefano Capponcelli, titolare di ‘Enotria’, è dello stesso avviso del collega. Non solo, l’esercente lamenta anche il mancato confronto con Enel. «Prima di procedere con questo intervento spiega l’esercente – ci saremmo aspettati che Enel ci avvertisse che concordasse con noi le tempistiche. Sarebbe bastato far slittare l’intervento di qualche giorno». La preoccupazione non è soltanto per il disservizio in se, ma anche per il giorno scelto dalla società per procedere all’allacciamento.

ROBERTO MARZOLA: «Essendo venerdì, temo che se ci dovesse essere un guasto, eventuali lavori di ripristino non sarebbero immediati»

E su questo il malumore è condiviso. «Su via Saraceno – fa presente Capponcelli – insistono per lo più attività legate alla ristorazione. Sarebbe stato normale preedere, da parte dell’ente gestore, di slittare in avanti l’intervento. Con questa interruzione di corrente saremo costretti quasi tutti a gettare via molti prodotti alimentari. E questo non è neanche eticamente corretto, oltre a rappresentare una grande perdita sotto il profilo economico». La stessa versione la danno anche i titolari del Woodpecker. «Non solo non riusciremo a servire i nostri clienti venerdì a pranzo spiegano ma faremo fatica anche con la cena. Getteremo via molti generi alimentari conservati nei frigoriferi che, in assenza di corrente e con queste temperature elevatissime all’esterno benché tenuti sigillati, non saranno in grado di svolgere la loro funzione». Anche Matteo Musacci, titolare del ristorante brododigò (oltre a essere presidente Fipe), è piuttosto seccato. «Sul fatto che Enel debba fare i lavori dice – nessuno ha nulla da eccepire. Ma la comunicazione e la tempestività sono state davvero pessime. Peraltro, trattandosi di un’interruzione inferiore alle otto ore, non saranno previsti indennizzi qualora le attività dovessero subire danni di natura economica». «Se fossimo stati d’inverno – conclude Musacci – i problemi sarebbero stati minori. Ma organizzare in piena estate un intervento come questo, con i frigoriferi già stressati e senza la possibilità di farli andare, è indice di poca attenzione verso le imprese». Roberto Marzola, titolare dell’agenzia immobiliare ‘Progetto Casa’ non ha problemi di frigoriferi o beni alimentari. Ha però problemi logistici legati al funzionamento del suo ufficio. «<Senza telefoni e senza internet – spiega – facciamo davvero fatica. lavorare di questi tempi. Siamo sostanzialmente bloccati. Ma la cosa che temo di più, memore del passato, è che questo intervento possa generare problemi anche ad altri servizi. E, essendo venerdì, non ci sarebbe nessuno pronto a risolvere eventuali problemi nel giro di breve tempo».

Il Resto del Carlino, 28 luglio 2022

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